di Giulio Terzi di Sant’Agata
Fonte: L’intraprendente
Le ragioni per le quali la riforma è stata accanitamente voluta da Renzi, e voluta al punto di paralizzare la vita politica del Paese per quasi un anno – nonostante le urgenze di riformare prescrizione e giustizia, di rafforzare sicurezza, di regolare e controllare immigrazione illegale– le avevo riassunte anche in questa breve intervista al Centro Italiano di Toronto.
Con l’uscita di scena di Renzi è auspicabile escano di scena anche i responsabili di errori madornali nella conduzione recente della nostra politica estera, di difesa e di sicurezza.Ci sono persone di grande autorevolezza e competenza che devono contribuire a un ruolo dell’Italia in Europa, nel Mediterraneo, nel mondo che è stato gravemente appannato. Solo negli ultimi mesi gli esempi sono stati il voto all’Unesco, il deludente risultato nella competizione al Consiglio di Sicurezza, gli zig zag polemici e inconcludenti in Europa, l’incomprensibile “endorsement” alla Clinton, la corsa irriflessiva e pericolosa al mercato iraniano, il rifiuto a occuparsi di una seria strategia per il controllo dell’immigrazione illegale, di un rafforzamento della Difesa e della sicurezza nazionale.
La gente chiede a gran voce tutto questo. I giovani hanno soprattutto capito che i “poteri forti” vanno contrastati davvero e non per finta, se si vuole fare pulizia nel Paese e da lì ripartire per contare in Europa e nel mondo.