Articolo di Ncr-iran.org del 21 luglio 2018
Al raduno “Free Iran” tenutosi a Parigi alla fine di Giugno, l’ex-Ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi ha spiegato perché la comunità europea deve appoggiare il desiderio del popolo iraniano per un cambio di regime e porre fine alla pericolosa politica di accondiscendenza nei confronti dei mullah.
Terzi ha detto che l’accondiscendenza europea verso il regime iraniano si basa sul “falso presupposto” e “il concetto pericoloso” che quella di Hassan Rouhani sia una presidenza moderata, che agisce in favore dell’Occidente e del popolo iraniano.
Ha detto che possiamo affermare che questo presupposto è “totalmente errato”, perché Rouhani non è un moderato. Quasi 4000 persone sono state giustiziate da quando è divenuto presidente. Solo a Gennaio ne sono state arrestate 8000 per aver protestato contro il regime ed egli stesso ha chiesto ai governi stranieri di attaccare l’opposizione iraniana. Sappiamo anche che Rouhani, nonostante tutte le sue promesse, non ha la capacità di cambiare le cose in Iran. Il potere ultimo in Iran, lo possiede unicamente il leader supremo Ali Khamenei.
Terzi ha detto: “Il regime non è cambiato nei suoi principi e nella sua visione messianica generale di portare gli sciiti a capo di tutto il mondo musulmano per dominare la regione”. Ecco perché Terzi ha consigliato all’Europa di seguire l’esempio degli Stati Uniti e di iniziare ad affrontare i molti problemi del regime. Ha consigliato all’Europa di aumentare la pressione sui mullah condizionando le sue relazioni con il regime ad un miglioramento dei diritti umani.
Ha detto che alcuni politici europei hanno già cercato di contrastare l’Iran, come i senatori italiani che hanno provato ad emendare una legge finanziaria per le aziende italiane che investono in Iran, includendo dei riferimenti alle normative europee contro i finanziamenti al terrorismo, che è il settore in cui il regime spende il suo denaro, ma questi politici vengono troppo spesso zittiti.
Terzi ha detto: “Il mercato iraniano è una trappola piena di rischi. Lo era già nel passato, anche prima che l’amministrazione Trump prendesse il potere a Washington, ma ora è assolutamente evidente che ci sono enormi rischi per le aziende europee ed italiane. Ad esempio, persino le aziende più grosse stanno già soffrendo a causa delle decisioni sbagliate che sono state spinte a prendere dal governo”.
Terzi ha poi spiegato che il regime iraniano si trova in una posizione decisamente fragile e che sta usando “trucchi inaccettabili” per cercare di dividere il popolo iraniano che si sta ribellando contro i mullah con le sue proteste in tutta la nazione, scoppiate in 142 città a Gennaio e che proseguono nonostante la violenta repressione dei manifestanti.